Oggi alle 18.00 avremo in Hacklab l’incontro con l’impresa sociale Aniti, il primo di due.
In questo ci illustreranno la piattaforma con le sue funzionalità, che includono la gestione di Laboratori e Progetti con vari strumenti quali banca del tempo, crowdfunding, baratto, etc
Più che un seminario dovrebbe essere una discussione tra noi e loro per capire a che livello questi strumenti web possono esserci utili nella gestione dei nostri progetti, sia i nostri dell’Hacklab che quelli che coinvolgono le reti a cui partecipiamo: Magma, Fabland, Centro Studi (ehm…) etc
Pensandoci, l’Hacklab stesso sta diventando una mini-rete, con tutte le collaborazioni che abbiamo in essere e che stiamo avviando. Continua la lettura di Primo incontro con Aniti in Hacklab→
Questo numero si apre con una forte suggestione. Un video che ha l’obbiettivo di sfatare i luoghi comuni dell’Italia. Speriamo che non sia un’operazione solo di facciata.
Il video “Italy the Extraordinary Commonplace” confuta gli stereotipi sull’Italia e la racconta dunque quale essa è, cioè un grande produttore di beni tecnologici, secondo esportatore europeo nel settore meccanica e automazione. Il filmato vuole generare nuova consapevolezza sul nostro Paese, sulle sue eccellenze, sul suo reale posizionamento nel mondo, per stimolare la crescita del Made in Italy all’estero e aumentare gli investimenti stranieri in Italia.
Cari Hackers,
forse non tutti sanno che uno dei soci fondatori dell’Hacklab vive da diversi anni all’estero, lavorando per diverse multinazionali sempre con lo spirito da hacker, con l’idea della condivisione in testa e un pallino per il riciclo e il risparmio in un’ottica molto “Juugaad“. Dovendo lui dismettere una intera sala server siamo andati a prenderci ciò che era ancora utilizzabile per i nostri scopi. Faccio qui un breve resoconto del viaggio a Dublino.
Raspberry, node.js e RFID sono temi e campi di sperimentazione di grandissima attualità, legati a quello che viene chiamato il WEB 4.0. Il numero 4, ormai, ha scavalcato il numero 3 in ambito WEB. Infatti, il WEB 3.0 è riuscito a dare poco di più rispetto al WEB 2.0. E il WEB 4.0 sarà senz’altro contraddistindo dall’Internet delle cose che vedrà connesso tutti e tutto. Ecco perché vi invito a sperimentare questa libreria. Tenetemi informato. Sarebbe bello pubblicare un numero speciale di Hacklab X con un tutorial su questa roba. Che ne dite? C’è qualcuno che si candida? Vincenzo Bruno e Ettore Murfuni sono già avanti nella sperimentazione di questi aggeggi.
Come i BIG DATA possono bloccare il furto della tua macchina
Pare che ognuno di noi sieda in modo diverso da ogni altro. E se il sediolino della nostra macchina potesse riconoscerci, nessuno potrebbe guidare la nostra macchina eccetto noi. Bello no? Conserviamo i dati da 4000 anni, ma spesso non sappiamo che farne. Allora, non resta che dare spazio alla creatività. Vi invito a farvi guidare da Kenneth Cukier in questo meraviglioso mondo. E se pensate che non abbiamo ancora tutto quello che ci serve non resta che documentarsi su Hadoop.
Artigianato + Nuove tecnologie = Artigianato digitale
Stefano Micelli
Questa la nuova formula per rilanciare il manifatturiero in Italia. Lo dice chiaramente Stefano Micelli. Professore universitario e autore di un libro sul tema, Micelli è convinto che bisogna partire dalle scuole cambiando marcia e registro basandosi sul modello dei Fablab. Che ne dite di presentare questo libro all’Istituto Monaco di Cosenza e invitare Micelli? Secondo me ne potrebbero nascere interessanti prospettive. Potrebbe essere un’iniziativa che potrebbe vedere fianco a fianco Hacklab e Talent Garden come in occasione dell’evento dedicato al premio per la robotica. Potremmo avere una bella ricaduta mediatica sull’Innovazione in generale e sulle nostre attività. Attendo adesioni.
Domani 5 Dicembre 2014, Ore 17:00, alla Sala Ilenia/ex-Cisa di Mongrassano (CS) la community di Ninux Cosenza inconterà i membri del nascente progetto Connect.me.