Ormai sono passati più di 3 mesi da quando Luigi, uno dei due principali sviluppatori di Lubit ha coinvolto l’HLCS (e da un mese tirando dentro anche me, Pasquale De Rose, e Antonio Fortino) nello sviluppo di Lubit, e ora mi trovo a parlare di questa piccola grande distro. Ironia della sorte, visto che sono mesi che uso Lubit, più precisamente da questo Natale quando per necessità ho dovuto acquistare un Asus eeepc per l’università.
La mia scelta, dopo una lunga ricerca è ricaduta su questa distro, derivata dal lavoro e dalla passione di Luigi Iannoccaro e di Massimo Testa. Le recensioni ne parlavano molto bene e sopratutto volevo provare qualcosa che fosse fatto qui in Italia, e sottolineo qui in Italia, perché essendomi soffermato solo sul lato tecnico non avevo notato che in fondo lo sviluppo era partito non molto lontano da casa mia.
Pensate che sono stato arruolato nelle file dell’HLCS proprio grazie ad Antonio Fortino e a Luca Fiorenza che avevano intravisto sul mio desktop il pipistrello di Lubit 2. Dopo questo piccolo scorcio della mia personale esperienza diamo un’occhiata più precisa a Lubit e a tutto quello che gira attorno ad essa.
Uno sguardo attento a Lubit
Lubit è distro linux basata su Ubuntu che cerca di essere il più possibile leggera e funzionale, rendendola adatta non solo per chi vuole un computer veloce e performante ma anche per tutte quelle macchine piuttosto datate che ormai non sono più adatte a far girare sistemi operativi più impegnativi.
Lubit si avvale dell’accoppiata di Openbox come window manager e Tint2 come barra delle applicazioni, grazie a questi due strumenti riesce a mantenere il consumo della ram sui 100mb e i processi della CPU al minimo, riuscendo così ad essere anche più leggera di altre alternative più famose come Lubuntu o Xubuntu. In più la distro è corredata dai software più leggeri sulla piazza, ad esempio Thunar come file manager, Gnome Mplayer per la riproduzione di filmati, Firefox come browser, Leafpad come editor di testi e in fine Conky che da al tutto un aspetto molto più gradevole.
OpenBox il pezzo forte della distro
Il pezzo forte della distro è appunto il window manager, OpenBox. Come anche si può intuire dal nome OpenBox è un window manager aperto e sopratutto leggerissimo, infatti non c’è quasi nulla che non possa essere personalizzato o modificato. Però essendo minimale non è spesso l’alternativa più valida per chi magari vuole avere qualcosa che a primo impatto sia user-friendly.
Fortunatamente questo aspetto viene quasi del tutto eliminato, infatti parte del lavoro è stato personalizzare questo menu in modo da dare un approccio pragmatico anche a chi magari non vuole scendere troppo nell’aspetto tecnico.
Le novità di Lubit 3
Sono veramente molti gli aspetti migliorati in questa versione. Si basa su Ubuntu 14.04 LTS e sul kernel Linux 3.13.0 e rimane ancora temporaneamente un esclusiva per i processori x86.
In questa relase abbiamo cercato di ottimizzare la distro al massimo, parte dei programmi che sono presenti in Lubit 2 sono stati sostituiti con altri più leggeri o funzionali. La grafica oscura e cupa della scorsa versione è stata sostituita a favore di una più chiara e luminosa. Molte sono state le modifiche apportate a Conky, ora con nuove statistiche aggiunte e ridisegnato e adattato alla nuova grafica.
In più sono stati risolti alcuni bug che affliggevano Lubit 2. Il tutto in questa terza versione risulta più stabile, veloce e funzionale, con un aspetto migliorato.
Il Rilascio di Lubit 3 e la presentazione ufficiale
Il rilascio della nuova versione avverrà questo martedì 6 Maggio sulla pagina SourceForge del progetto Lubit.
In più è previsto per il 3 Giugno un talk di Massimo e Luigi che si terra qui all’Unical. A breve pubblicheremo la locandina dell’evento, quindi per maggiori info vi invito a seguire il nostro sito o il blog del progetto.
Gli Amici Di Lubit e le altre novità
Ormai è quasi un anno da quando il team si è costituito e da quando Lubit 1.6 è stata rilasciata, da lì le cose sono molte migliorate. Non solo sono aumentati gli utenti e i volenterosi che danno il loro contributo alla distro ma sta per nascere Gli Amici di Lubit. Grazie all’entusiasmo di Luigi, di Elio e di Eugenio Iannoccaro l’associazione si prefigge di diffondere le conoscenze sul software libero porta a porta dando la possibilità anche a chi non è pratico con l’informatica di conoscere ed apprezzare il software libero.
La neonata associazione però vanta già di ben undici membri pronti a mettersi in gioco nel dare alla Calabria quella spinta verso l’open source, ma anche più generalmente verso il progresso informatico. Un approccio quindi diverso e sicuramente molto diretto e amichevole rispetto ai canonici mezzi di comunicazione. In più da parte nostra in HLCS daremo, oltre a tutto il nostro supporto tecnico, anche uno spazio sui nostri server per un nuovo sito e per i repository.
Che dire, il mondo di Lubit è piccolo forse ancora acerbo, ma con un cuore attivo e pulsante. Tutto questo non va visto come il classico progetto mandato avanti dalla azienda X con obbiettivi già distinti e ben prefissati che magari alla fine non prendono nemmeno piede. Credo che lo sviluppo abbia qualcosa che non si vede più al giorno d’oggi, un po’ vintage, come nel ventennio che partiva dagli anni settanta, quando il vero fulcro dello sviluppo su computer veniva portato avanti nei garage, da amici, con pochissimi mezzi ma con veramente tanta, tanta passione.
Noi dell’Hlcs vogliamo credere e aiutare a portare avanti questo progetto. Vi consiglio caldamente di provare Lubit, e magari anche di contribuire nello sviluppo. Non servono grandi conoscenze di Linux o di informatica, anche la più piccola segnalazione di un bug è importante per lo sviluppo.
Happy Hacking!