Proseguiamo con la serie di brevi post che riassumono tutte le attività intraprese o portate avanti in questo anno di Hacklab (che a noi piace ribattezzare “Anno Hackademico”).
L’attuale versione del sito web di HLCS, che state vedendo adesso, è stata inaugurata proprio all’inizio dello scorso anno hackademico. Tutti i contenuti del vecchio sito sono stati importati, e ne abbiamo guadagnato in pulizia e semplicità di update e gestione. Non si tratta, tuttavia, della versione definitiva: mancano ancora tantissimi contenuti, soprattutto quelli necessari a far conoscere la mission dell’HackLab e la vita associativa, oltre alla sua storia; inoltre, è in programma un redesign grafico completo. Abbiamo già più di un’idea in mente, vorremmo passare quest’anno hackademico a realizzarle. Se HTML, PHP, CSS e tutti questi acronimi www-eschi non vi sono sconosciuti e vi intriga darci una mano su questo progetto, venite a trovarci =)
Uno degli obbiettivi per il 2014 è consolidare la nostra presenza online: attualmente solo parte dei nostri siti risiede sui server del nostro laboratorio, e di questi non fanno parte i due principali, ovvero questo e il blog ufficiale di Ninux Calabria. Nel corso dell’anno cercheremo di trasferire tutto, cosa che ovviamente richiede un’attenta pianificazione e un testing preciso. Speriamo anche che la rete universitaria sia meno ballerina dell’anno scorso: gli interventi tecnici eseguiti durante l’Estate ci fanno ben sperare. Tra i siti che invece sono hostati sui nostri server c’è il nuovo file repository griffato HLCS, creato .
Proseguiamo con la serie di brevi post che riassumono tutte le attività intraprese o portate avanti in questo anno di Hacklab (che a noi piace ribattezzare “Anno Hackademico”).
Vuoi la rivoluzione dei makers avviata dall’italianissimo Arduino, vuoi per la nostra rinnovata passione per elettronica e robotica e le prime escursioni nella stampa 3D, il nostro desiderio da tempo latente di creare un ambiente di hacking multidisciplinare è tornato a galla più prepotente che mai questa Primavera. In Hacklab abbiamo sempre saputo che ci sono hacker in ogni campo, non solo per software e computer: gente che pensa all’avanguardia, che ricerca soluzioni brillanti a problemi interessanti esiste nell’economia, in chimica, nella fotografia, nella linguistica, quel-che-vi-viene-in-mente, gli hacker sono lì; persone che vedono modi di applicare la tecnologia in discipline non sospette, come Moda e Arte. Forse è spinti da questa forte consapevolezza che in neanche 2 mesi siamo riusciti a mettere il seme di questo ambiente, di questo hackerspace.
Hackerspace in progress…
Con l’hackerspace vogliamo estendere l’HackLab oltre le solite discipline che lo vedono protagonista: networking, programmazione, sistemistica. Ma non solo.
Proseguiamo con la serie di brevi post che riassumono tutte le attività intraprese o portate avanti in questo anno di Hacklab (che a noi piace ribattezzare “Anno Hackademico”).
Qualche anno fa sono scaduti tanti brevetti relativi a dispositivi in grado di riprodurre oggetti a partire da un disegno computerizzato e pochi materiali di base. Da allora è nato un intero nuovo settore per l’open hardware (ovvero: l’hardware open source) che è ancora agli albori ma ha potenzialmente l’impatto per cambiare il mondo, trasformandoci da consumatori a produttori in una questione di secondi: si parla, ovviamente, delle stampanti 3D.
In Hacklab Cosenza amiamo essere early adopters della tecnologia, specie quella in grado di fare da propellente per il nostro nascente hackerspace. Dopo mesi di ricerche per metterci un minimo al passo del settore, abbiamo acquistato i componenti per realizzare una Galileo Next. Si tratta di una stampante derivata dall’attuale modello di punta della famiglia RepRap (la Prusa). RepRap è un progetto per una collezione di stampanti open source in grado (da qui il nome) di replicarsi (quasi completamente) da sole. Abbiamo scelto di dare fiducia ad un’azienda italiana e, trepidanti, siamo partiti col montaggio il 25 Giugno.
Ieri abbiamo partecipato alla inaugurazione della sede di Italian Startup Scene Calabria (qui il programma), a Trebisacce (CS). Gli interventi “targati” Hacklab sono stati di Francesco Laurito, con il Drone Quadricottero, e Enzo Aggazio con il titolo La StartUp nel mondo delle Community.
È intervenuto inoltre Paolo Mirabelli di Graphidea che ha parlato di Makers e Fablabs.
Alla manifestazione hanno partecipato associazioni interessanti come Restare In Calabria, GoodWill, il blog CangiaCapu, con cui non mancheremo di fare rete.
Proseguiamo con la serie di brevi post che riassumono tutte le attività intraprese o portate avanti in questo anno di Hacklab (che a noi piace ribattezzare “Anno Hackademico”).
Ultimo anno per la versione attuali delle certificazioni base Cisco, un must per chiunque voglia intraprendere una carriera nell’Internetworking, per le quali HLCS tiene i corsi ufficiali ormai da 6 anni. Questo anno hackademico abbiamo svolto tutto il corso nella nostra sede in HPCC, e siamo riusciti a terminare entro Giugno.
Questo 30 Settembre sarà l’ultimo giorno utile per sostenere l’esame delle certificazioni CCENT e CCNA attuali. All’inizio del 2013 la Cisco ha annunciato nuove versioni delle certificazioni, con una didattica rinnovata e più aderente alle novità tecnologiche degli ultimi anni, e anche l’HackLab adeguerà i propri corsi alla nuova piattaforma.
Nel 2013/2014 i 2 moduli della CCENT e i 2 della CCNA saranno tutti composti da 11 capitoli. A differenza degli anni scorsi, le lezioni si svolgeranno una sola volta alla settimana con orario esteso: quasi ogni Sabato a partire dal 9 Novembre. Ci sarà una sessione mattutina dalle 9 alle 13, pausa pranzo, e si proseguirà dalle 14 alle 16. Per ognuno dei moduli è prevista una durata di 7 settimane: 4 di lezione, 1 di esercitazione in classe, 1 per l’esame finale e infine 1 settimana di pausa.
Presto annunceremo ufficialmente il corso e forniremo ulteriori dettagli. Stay tuned!
Corso di Migrazione a Linux
Gennaio e Febbraio 2013 hanno visto una completa rivisitazione della didattica dei nostri corsi Linux, rispetto al passato, con la prima edizione di “Migrare a Linux“. Anche a causa del periodo e della poca promozione, la partecipazione è stata minore della vecchia formula base + avanzato, ma ci ha permesso di lavorare tantissimo sulla didattica, smussandola e raffinandola. Ne siamo rimasti molto soddisfatti, e lo riproporremo all’inizio del 2014.
Proseguiamo con la serie di brevi post che riassumono tutte le attività intraprese o portate avanti in questo anno di Hacklab (che a noi piace ribattezzare “Anno Hackademico”).
Anche quest’anno l’HackLab è stato protagonista di diverse giornate aperte al pubblico e dedicate a eventi divulgativi su scienza, tecnologia, e software libero. Ricapitoliamole, e diamo un’occhiata a quelle previste già nei prossimi mesi.
Questo Marzo si è la 1° edizione (di una lunga serie, si spera) di Open Source for Open Mind. È stato un evento estremamente partecipato, grazie al grande sforzo organizzativo svolto dagli amici di BCC Mediocrati. Si è parlato di cos’è il software libero, di come passare a Linux, dei suoi casi di successo (e insuccesso), per poi presentare casi di aziende calabresi che lavorano grazie e con l’open source. Potete rivivere l’evento attraverso tutti i video sul nostro canale Youtube.
Proseguiamo con la serie di brevi post che riassumono tutte le attività intraprese o portate avanti in questo anno di Hacklab (che a noi piace ribattezzare “Anno Hackademico”).
In questi anni l’Hacklab Cosenza e Catanzaro hanno redatto il testo di una legge regionale che mira a rendere il software libero e open source la scelta preferenziale nella gestione della cosa pubblica. Si tratta di una legge scritta, una volta tanto, da esperti nel settore del FOSS, sia dal lato tecnico che giuridico. Gli obbiettivi della legge sono, tra le altre cose, impedire che i dati della PA (che devono essere aperti e disposizione di tutti) vengano “bloccati” da interessi commerciali, risparmiare milioni di euro relativi all’acquisizione delle licenze di software proprietario come Microsoft Office e Windows, e favorire lo sviluppo di un ambiente che competa sui servizi forniti attorno al software, piuttosto che sulla semplice concessione di una licenza.
Che questa sia la strada giusta lo dimostrano le leggi simile prodotte durante il nostro periodo di gestazione in Puglia e Umbria, e soprattutto i provvedimenti del Codice dell’Amministrazione Digitale dove viene chiaramente stabilito che in seguito ad una valutazione tecnico-economica, per la struttura informatica delle Pubblica Amministrazione la preferenza va data alle soluzioni che prevedono software libero e riuso del codice. L’anno scorso la nostra leggeè stata portata in Consiglio Regionalegrazie al lavoro dei consiglieri dell’IdVDe Masi, Giordano e Talarico. A Luglio 2012 abbiamo presentato la legge e le sue ragioni in questa Conferenza Stampa:
Proseguiamo con la serie di brevi post che riassumono tutte le attività intraprese o portate avanti in questo anno di Hacklab (che a noi piace ribattezzare “Anno Hackademico”).
Già da qualche anno in Hacklab stiamo raccogliendo tanti libri a tema informatico e elettronico, letteratura tecnico-scientifica, ogni tipo di saggistica interessante. Oltre a questo, stiamo pian piano accrescendo la nostra collezione di riviste informatiche. Prima di questo anno hackademico tutto questo materiale era raccolto in location “di fortuna”, ma a fine 2012 siamo riusciti finalmente a portare tutto il materiale nel nostro laboratorio! Eccolo, sorvegliato diligentemente dal nostro Centauro.
Magari un giorno Centauro avrà il text-to-speech…
HackLib è un progetto dell’HLCS con cui vogliamo creare una biblioteca contenente i più interessanti volumi e pubblicazioni inerenti agli argomenti che più stanno a cuore all’associazione: ovviamente informatica, scienza e tecnica, ma anche saggistica, economia, politica, opere da think tank.
HackLib è aperta a tutti e gratuita. Tutti i volumi si possono consultare o prendere in prestito tranquillamente. Potete già adesso venirci a trovare nei nostri laboratori e visionare quanto HackLib ha da offrire alla community.
Lo status di HackLib a Settembre 2013.
HackLib ha un catalogo, al momento minimale e solo ad uso interno. Parte di questo catalogo (tutte le pubblicazioni che hanno un ISBN, in sostanza) è disponibile sulla pagina Anobi della nostra biblioteca. Ovviamente questo non basta: uno dei progetti per il prossimo anno hackademico è mettere in piedi un intero catalogo di HackLib e metterlo online, oltre a creare un sistema back-end che ci permetta di gestire i prestiti e le donazioni. HackLib non si ferma qui: sarà composta anche da una parte “elettronica”, con un catalogo di eBook quasi sconfinato!
Cominceremo a lavorarci da Ottobre. Ovviamente ogni aiuto, sia nella creazione del sistema informatico di HackLib, sia in termini di donazione di riviste e libri è bene accetto! Venite a trovarci o contattateci per mail all’indirizzo info [at] hlcs [punto] it.
Di queste la collezione è quasi al completo!
A pagina 2 trovate la trascrizione di una mail dai nostri archivi che entra nel dettaglio sullo stato di HackLib e sui programmi per il futuro.
Proseguiamo con la serie di brevi post che riassumono tutte le attività intraprese o portate avanti in questo anno di Hacklab (che a noi piace ribattezzare “Anno Hackademico”).
Quest’anno il progetto Ninux Calabria, che mira a portare anche sul territorio calabrese la rete wireless comunitaria Ninux.org e che è nato due anni fa in seno all’HLCS, si è concretizzato anche a Cosenza: ora la Calabria ha tre isole Ninux a Reggio, Catanzaro e Cosenza composte nel complesso da una decina di punti (nodi) attivi, ovvero di luoghi tra loro collegati.
La situazione di Ninux Calabria ad Agosto 2013.
Tutte e tre le isole sono collegate al resto della rete nazionale attraverso un tunnel VPN.
Tutti i singoli passi che hanno portato a questo risultato sono ben documentati nel blog ufficiale del progetto, che vi invitiamo a leggere assieme alla pagina ufficiale di Ninux dove è ben spiegata la filosofia dietro al progetto e il perché sviluppare una rete paritaria in modo collaborativo, come Ninux fa, è importante.
Questi due anni di Ninux sono stati dedicati a fare esperienza, accumulare parte delle tante conoscenze necessarie a gestire un progetto del genere e a sperimentarle sul campo. Tutto ciò chiaramente verrà ripreso a Settembre, ma per il prossimo anno hackademico vogliamo che la rete si espanda e questo richiederà un grande sforzo di divulgazione da parte nostra e di tutti quanti sono già coinvolti o vogliono essere coinvolti in Ninux Calabria.
L’infrastruttura è nata, ma servirà a ben poco se su di essa non gireranno servizi a disposizione della comunità: telefonia VoIP, file sharing, messaggistica sicura, le possibilità sono infinite e saranno tutte oggetto di sperimentazione. In particolare è già cominciata una interessante discussione su come far viaggiare la telefonia VoIP tra i nodi Ninux con Asterix, con un occhio anche alle alternative.
Cos’altro c’è nelle prossime sfide? Si è già paventata la possibilità di integrare Ninux con reti già esistenti, come ad esempio reti wi-fi a livello comunale già presenti in Calabria, e sperimentare concretamente su un’armonizzazione di questo tipo sarebbe un’opportunità unica. Ovviamente non c’è armonizzazione senza una gestione chiara, e quindi ci sarà da mettere nero su bianco le politiche di gestione, sia tecnica che comportamentale, di una rete eterogenea e in continua espansione, ovvero: che governance avrà questa rete comunitaria? È una domanda decisiva a cui dovremo rispondere. In quest’ottica non vediamo l’ora di sperimentare con realtà collettive che in futuro costituiranno parte importante della rete e con cui non abbiamo ancora avuto occasione di collaborare ma con le quali abbiamo già avuto alcuni contatti: condomini, associazioni, pubbliche amministrazioni/istituzioni, realtà commerciali.
Con oggi partiamo con una serie di brevi post che riassumono tutte le attività intraprese o portate avanti in questo anno di Hacklab (che a noi piace ribattezzare Anni Hackademici). Il contenuto di questo sito, rinnovato proprio a Settembre, è rimasto abbastanza sparuto nel corso del 2013 ma per un’ottima ragione: siamo stati così presi da 1000 attività che non abbiamo avuto tempo e modo di tenervi informati! Cercheremo di tenervi aggiornati con molta più costanza nel 2014, ma per ora cercheremo di rimediare con questi diari di bordo.
Dopo 2-3 anni “prettamente informatici” fin da Settembre abbiamo avuto tanta voglia di riprendere in mano PCB, diodi, led e microcontrollori, cose che in HLCS abbiamo toccato poco dopo l’esperienza di HLRobotiX. Complice l’arrivo dell’entusiasmo e delle conoscenze di nuove leve come Francesco, abbiamo finalmente tradotto le intenzioni in circuiti.
A inizio Giugno abbiamo presentato Centauro, un prototipo di robot semovente basato su Arduino e su codice open source. Più di 100 persone hanno seguito il seminario e la dimostrazione pratica, di cui pubblichiamo un estratto:
Verso Settembre/Ottobre Francesco donerà questo primo esemplare alla sua scuola di provenienza a Castrovillari, ma fino ad allora potete venirlo a trovare nel nostro laboratorio! E dopo? Innanzitutto rilasciare le schematiche e il codice di questa prima versione (siamo stati parecchio rallentati dalla sessione di esame sotto questo aspetto, ci scusiamo per chi li stava aspettando). L’idea è poi di cominciare il progetto Centauro 2.0, dotandolo di maggiori movimenti, elettronica più potente, più leggero, più veloce, più economico, con un software più sofisticato. Come tutti i robot, un progetto multidisciplinare. Se siete interessati a progettare un robot, anche se non l’avete mai fatto, beh, venite a trovarci a Settembre e cominciamolo assieme!
Se durante Luglio vi siete trovati a passare di fronte alla Conca d’Oro (il nostro Laboratorio è proprio lì di fronte) potrebbe esservi capitato di osservare oggetti volanti non meglio identificati: si tratta di quadcopteri radiocomandati, 2 per la precisione, che abbiamo assemblato e configurato sotto la guida di Francesco. Siamo arrivati all’incirca a questo stadio (ora voliamo più in alto rispetto al video):
L’assemblaggio e la calibrazione di questi oggetti è una sfida di per sè, ma per il prossimo anno hackademico vogliamo spingerci oltre. Partire dalla base. Cosa significa? Innanzitutto basarlo su board di controllo derivate da Arduino, completamente aperte nel design e nel codice, in modo da poter studiare intimamente gli algoritmi di volo e la fisica dietro a questi veicoli. Arduino è la patria del DIY (Do-It-Yourself, Fai-da-te) e cercheremo di estendere questa pratica anche ai telai, producendoli noi stessi e/o adattatandoli da materiali di uso comune. Infine si passerà alle applicazioni: dotare i quadcopteri di webcam per videosorveglianza, sensori per l’analisi meteo e del territorio, esplorare il trasporto di piccoli oggetti. L’unico limite è la fantasia: anche la vostra, basta partecipare!
In laboratorio ci sono alcuni kit Arduino a disposizione, ma durante quest’anno non avevamo ancora scelto su che progetto “puramente Arduino” buttarci (tantissime idee, poco tempo, tanta carne al fuoco. Il solito!). Al momento l’ipotesi che ci entusiasma di più è questa: il nostro laboratorio non ha orari precisi, basta che ci sia almeno una persona ed è da considerarsi in “orario di apertura”; questi orari sono però molto discontinui e quindi scomodi per chiunque (l’Hacklab è gratuito e aperto a tutti) vorrebbe venire a trovarci e a sperimentare con noi. Vogliamo creare un dispositivo che permetta di rilevare la presenza di qualcuno in laboratorio e segnalare (via web, o via led sul citofono, qualunque cosa su cui possiamo sperimentare) che il laboratorio è aperto. Con Arduino si può, ed è un progetto interessante perché si lavora sull’elettronica, sul networking del laboratorio e sul backend web/server che deve gestire le segnalazioni. Ma gli Arduino sono lì, pronti a ricevere qualsiasi input e idea anche diversa da questa. Ci ragioneremo a partire da Settembre =)