Anche per la 4° edizione l’Hacklab Cosenza sponsorizza e organizza assieme a Liquid Crystal Laboratory l’evento cosentino dei Caffè Scienza. Martedì 19 Febbraio alle 16:00 presso l’University Club dell’Unical sarà il turno della linguistica.
Il caffè scientifico è un luogo (in questo caso l’University Club, accanto al ristorante Conca d’Oro) dove al prezzo di un caffè o di una tazza di tè chiunque può venire a contatto con le ultime avanguardie del pensiero scientifico e degli sviluppi della tecnologia. Queste riunioni sono del tutto informali, non sono conferenze stampa, e si svolgono al di fuori del contesto accademico tradizionale.
Il metodo dei Science Cafè è semplice: ci si ritrova in un luogo confortevole in compagnia di esperti relatori dell’argomento del giorno, a parlare di scienza in modo semplice e diretto. Il vero motore dei caffè scientifici sono domande e interventi del pubblico, spesso composto da studenti ma più in generale da chiunque voglia avvicinarsi al mondo della scienza o discuterne con altri appassionati. Il tutto orchestrato e coordinato da un moderatore.
L’Hacklab Cosenza registrerà l’evento che sarà successivamente disponibile sul nostro canale Youtube.
John Trumper
Membro dell’University College dell’Università di Londra, ha studiato con Roberto Weiss, Carlo Dionisotti e A. L. Lepschy a Londra e con Carlo Tagliavini e Gianfranco Folena a Padova negli anni Sessanta. Si è laureato in Lingue (lingua quadriennale: italiano, lingua biennale: romeno) all’Università di Londra nell’A.A. 1969-70, diplomandosi anche in Fonetica (biennio); nella stessa università si è poi specializzato, assistito da G. Lepschy e A.L.Lepschy, come borsista, continuando in contemporanea i suoi studi a Padova. Gli è stata poi conferita la laurea in Lettere Moderne dall’Università di Lecce. Per i diplomi universitari che si riferiscono a tali titoli cfr. fascicolo MURST di Trumper, John (Ufficio Professori Ordinario). Egli ha ricoperto l’incarico di Fonetica nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria dal 1973 al 1976, quello di Filologia Germanica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Padova dal 1976 al 1980 e quello di Fonetica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Pavia dal 1977 al 1979. Nel 1980 egli ha vinto il concorso a cattedra (1a fascia) di Glottologia-Linguistica Generale; dal marzo del 1981 al 1996 è stato ordinario di Linguistica Generale, dal 1996 è ordinario di Glottologia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università
della Calabria. Egli è membro della Società Italiana di Glottologia e dell’Associazione Italiana di Acustica.
Ha ricoperto l’incarico di Fonetica nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria dal 1973 al 1976, quello di Filologia Germanica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Padova dal 1976 al 1980 e quello di Fonetica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Pavia dal 1977 al 1979. Nel 1980 egli ha vinto il concorso a cattedra (1a fascia) di Glottologia-Linguistica Generale: è ordinario di Glottologia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria.
Si interessa delle seguenti aree di ricerca ricavabili dalle sue pubblicazioni: fonetica e fonologia; dialettologia romanza e italiana; sociolinguistica; linguistica applicata e fonetica giudiziaria, etnolinguistica; toponomastica;semantica lessicale; linguistica storica.
Maria Zanoni
Maria Zanoni è nata a Cosenza.
Impegnata da oltre un trentennio nella ricerca antropologica ed etnofotografica nel campo dei Beni culturali e delle tradizioni popolari, parallelamente alla carriera di Docente di Italiano e Storia negli Istituti Superiori, attualmente coordina un progetto regionale per la promozione multimediale dei Beni culturali e delle tradizioni popolari della Calabria.
Esperta in tradizioni alimentari mediterranee, nel 2004 entra a far parte del Team di Valutazione del Progetto Pilota Regionale sulla Sana Alimentazione attivato dal Ministero delle Politiche Agricole in 33 Istituti Polo della Calabria; e nello stesso anno di un gruppo di ricerca sull’Alimentazione della cattedra di Antropologia Culturale presso l’Università degli Studi della Calabria.
È stata impegnata nel progetto triennale (2004 – 2007) per la valorizzazione e la tutela delle comunità minoritarie etnico-linguistiche in Italia del Comitato Nazionale Minoranze del Ministero Beni e Attività Culturali, ricoprendo la carica di vicepresidente.
Donna ed artista indipendente, nel 1978 fonda il Centro d’Arte e Cultura “26” di Castrovillari, di cui è presidente.
Da autodidatta, si dedica alla pittura, costruendo uno stile che rifugge da pretenziose acrobazie stilistiche. Nel 1978 ottiene il IV° Premio di Pittura Città di Lungro; nel 1980 il III° Premio di Pittura “Capizzano” Città di Rende.
Nel 1979 presenta al pubblico i suoi quadri alla Galleria “98” di Cosenza. Nel 1983 espone in collettiva al Salone delle Nazioni a Parigi.
Operatrice culturale, che si affida alla sicurezza disinteressata del suo intuito, promuove un coraggioso dialogo col territorio, allestendo mostre di pittura, scultura e grafica di artisti nazionali e locali.
Tra le sue iniziative culturali oltre 100 Mostre d’Arte tra cui: “La donna nell’arte o l’arte nella donna?” (Castrovillari 1983), “Arte sociale e partecipazione di massa” (Altomonte 1979), “Arte come dialogo dal realismo alle avanguardie” (Spezzano 1987); e Convegni di Studio su Pirandello, Alvaro, Leopardi, D’Annunzio e, tra i più recenti, “Lo spazio femminile tra pubblico e privato nel ‘900”, “Dalla qualità della Cultura alla qualità della vita”, “Le risorse del territorio e l’alimentazione mediterranea”, “L’identità dei Beni Culturali e il recupero delle tradizioni”, “La poesia, i giovani e il territorio”, “Beni culturali e identità arbereshe”, “Voci, colori e sapori del Dialetto”.
In questi ultimi anni sta dedicando molta attenzione allo studio dei Palmenti e della cultura materiale, oltre al Festival del Dialetto e Lingue minoritarie di Calabria, da lei pensato e organizzato per lo studio e la tutela di un bene culturale in via di estinzione.
Con esperienza in tecniche di fotografia e documentazione fotografica, dotata di buone conoscenze di software informatici di fotocomposizione, è impegnata nella ricerca antropologica ed etnofotografica, per spiegare origini, storia, tradizioni e significati del ricchissimo patrimonio di cultura popolare della Calabria.
Dal 1974 collabora con alcune testate giornalistiche regionali.
Ha collaborato con la Rivista mensile “Pensiamo MEDITERRANEO”; è stata caporedattore della sezione Tradizioni popolari del giornale online “PollinoMagazine”; e nella redazione della rivista trimestrale “Segnali Mediterranei”, curando la sezione tradizioni arbereshe.
Un commento su “Presentazione del 4° Caffè Scienza Cosenza – Il ruolo dei dialetti”