Anno Hackademico 2012/2013 – Ninux Calabria

Proseguiamo con la serie di brevi post che riassumono tutte le attività intraprese o portate avanti in questo anno di Hacklab (che a noi piace ribattezzare “Anno Hackademico”).

Quest’anno il progetto Ninux Calabria, che mira a portare anche sul territorio calabrese la rete wireless comunitaria Ninux.org e che è nato due anni fa in seno all’HLCS, si è concretizzato anche a Cosenza: ora la Calabria ha tre isole Ninux a Reggio, Catanzaro e Cosenza composte nel complesso da una decina di punti (nodi) attivi, ovvero di luoghi tra loro collegati.

La situazione di Ninux Calabria ad Agosto 2013.
La situazione di Ninux Calabria ad Agosto 2013.

Tutte e tre le isole sono collegate al resto della rete nazionale attraverso un tunnel VPN.

Tutti i singoli passi che hanno portato a questo risultato sono ben documentati nel blog ufficiale del progetto, che vi invitiamo a leggere assieme alla pagina ufficiale di Ninux dove è ben spiegata la filosofia dietro al progetto e il perché sviluppare una rete paritaria in modo collaborativo, come Ninux fa, è importante.

Questi due anni di Ninux sono stati dedicati a fare esperienza, accumulare parte delle tante conoscenze necessarie a gestire un progetto del genere e a sperimentarle sul campo. Tutto ciò chiaramente verrà ripreso a Settembre, ma per il prossimo anno hackademico vogliamo che la rete si espanda e questo richiederà un grande sforzo di divulgazione da parte nostra e di tutti quanti sono già coinvolti o vogliono essere coinvolti in Ninux Calabria.

L’infrastruttura è nata, ma servirà a ben poco se su di essa non gireranno servizi a disposizione della comunità: telefonia VoIP, file sharing, messaggistica sicura, le possibilità sono infinite e saranno tutte oggetto di sperimentazione. In particolare è già cominciata una interessante discussione su come far viaggiare la telefonia VoIP tra i nodi Ninux con Asterix, con un occhio anche alle alternative.

Cos’altro c’è nelle prossime sfide? Si è già paventata la possibilità di integrare Ninux con reti già esistenti, come ad esempio reti wi-fi a livello comunale già presenti in Calabria, e sperimentare concretamente su un’armonizzazione di questo tipo sarebbe un’opportunità unica. Ovviamente non c’è armonizzazione senza una gestione chiara, e quindi ci sarà da mettere nero su bianco le politiche di gestione, sia tecnica che comportamentale, di una rete eterogenea e in continua espansione, ovvero: che governance avrà questa rete comunitaria? È una domanda decisiva a cui dovremo rispondere. In quest’ottica non vediamo l’ora di sperimentare con realtà collettive che in futuro costituiranno parte importante della rete e con cui non abbiamo ancora avuto occasione di collaborare ma con le quali abbiamo già avuto alcuni contatti: condomini, associazioni, pubbliche amministrazioni/istituzioni, realtà commerciali.

Anno Hackademico 2012/2013 – Elettronica e Robotica

Con oggi partiamo con una serie di brevi post che riassumono tutte le attività intraprese o portate avanti in questo anno di Hacklab (che a noi piace ribattezzare Anni Hackademici). Il contenuto di questo sito, rinnovato proprio a Settembre, è rimasto abbastanza sparuto nel corso del 2013 ma per un’ottima ragione: siamo stati così presi da 1000 attività che non abbiamo avuto tempo e modo di tenervi informati! Cercheremo di tenervi aggiornati con molta più costanza nel 2014, ma per ora cercheremo di rimediare con questi diari di bordo.

Dopo 2-3 anni “prettamente informatici” fin da Settembre abbiamo avuto tanta voglia di riprendere in mano PCB, diodi, led e microcontrollori, cose che in HLCS abbiamo toccato poco dopo l’esperienza di HLRobotiX. Complice l’arrivo dell’entusiasmo e delle conoscenze di nuove leve come Francesco, abbiamo finalmente tradotto le intenzioni in circuiti.

A inizio Giugno abbiamo presentato Centauro, un prototipo di robot semovente basato su Arduino e su codice open source. Più di 100 persone hanno seguito il seminario e la dimostrazione pratica, di cui pubblichiamo un estratto:

Verso Settembre/Ottobre Francesco donerà questo primo esemplare alla sua scuola di provenienza a Castrovillari, ma fino ad allora potete venirlo a trovare nel nostro laboratorio! E dopo? Innanzitutto rilasciare le schematiche e il codice di questa prima versione (siamo stati parecchio rallentati dalla sessione di esame sotto questo aspetto, ci scusiamo per chi li stava aspettando). L’idea è poi di cominciare il progetto Centauro 2.0, dotandolo di maggiori movimenti, elettronica più potente, più leggero, più veloce, più economico, con un software più sofisticato. Come tutti i robot, un progetto multidisciplinare. Se siete interessati a progettare un robot, anche se non l’avete mai fatto, beh, venite a trovarci a Settembre e cominciamolo assieme!

Se durante Luglio vi siete trovati a passare di fronte alla Conca d’Oro (il nostro Laboratorio è proprio lì di fronte) potrebbe esservi capitato di osservare oggetti volanti non meglio identificati: si tratta di quadcopteri radiocomandati, 2 per la precisione, che abbiamo assemblato e configurato sotto la guida di Francesco. Siamo arrivati all’incirca a questo stadio (ora voliamo più in alto rispetto al video):

L’assemblaggio e la calibrazione di questi oggetti è una sfida di per sè, ma per il prossimo anno hackademico vogliamo spingerci oltre. Partire dalla base. Cosa significa? Innanzitutto basarlo su board di controllo derivate da Arduino, completamente aperte nel design e nel codice, in modo da poter studiare intimamente gli algoritmi di volo e la fisica dietro a questi veicoli. Arduino è la patria del DIY (Do-It-Yourself, Fai-da-te) e cercheremo di estendere questa pratica anche ai telai, producendoli noi stessi e/o adattatandoli da materiali di uso comune. Infine si passerà alle applicazioni: dotare i quadcopteri di webcam per videosorveglianza, sensori per l’analisi meteo e del territorio, esplorare il trasporto di piccoli oggetti. L’unico limite è la fantasia: anche la vostra, basta partecipare!

In laboratorio ci sono alcuni kit Arduino a disposizione, ma durante quest’anno non avevamo ancora scelto su che progetto “puramente Arduino” buttarci (tantissime idee, poco tempo, tanta carne al fuoco. Il solito!). Al momento l’ipotesi che ci entusiasma di più è questa: il nostro laboratorio non ha orari precisi, basta che ci sia almeno una persona ed è da considerarsi in “orario di apertura”; questi orari sono però molto discontinui e quindi scomodi per chiunque (l’Hacklab è gratuito e aperto a tutti) vorrebbe venire a trovarci e a sperimentare con noi. Vogliamo creare un dispositivo che permetta di rilevare la presenza di qualcuno in laboratorio e segnalare (via web, o via led sul citofono, qualunque cosa su cui possiamo sperimentare) che il laboratorio è aperto. Con Arduino si può, ed è un progetto interessante perché si lavora sull’elettronica, sul networking del laboratorio e sul backend web/server che deve gestire le segnalazioni. Ma gli Arduino sono lì, pronti a ricevere qualsiasi input e idea anche diversa da questa. Ci ragioneremo a partire da Settembre =)